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Austria: aumenta la pressione dello sfruttamento in alta montagna
26/03/2010
La barriera psicologica per la progettazione e l'autorizzazione di progetti in aree sensibili d'alta montagna si è ulteriormente abbassata nel 2009. Il Club alpino austriaco (OeAV) mette in guardia dalla distruzione delle risorse paesaggistiche e ricreative alpine e chiede condizioni quadro per una pianificazione territoriale equilibrata, affinché il caratteristico paesaggio alpino non venga ulteriormente intaccato.
La prevista costruzione di una funivia attraverso l'area protetta di Warscheneck, in Alta Austria, il progetto di cremagliera sotterranea attraverso la zona centrale del Parco nazionale degli Alti Tauri da Sportgastein a Schareck o il progetto di funivia nella zona di quiete "Kalkkögel": in tutta l'Austria si può constatare la tendenza a costruire funivie e installazioni tecniche per lo sci all'interno di aree protette e altre aree di pregio paesaggistico e ricreativo.
Nel 2010 il Club Alpino austriaco (OeAV) intende occuparsi sia di un coerente approfondimento dei singoli casi sia delle condizioni quadro richieste dalla situazione. In una conferenza stampa svoltasi alla fine del 2009, l'OeAV ha esortato il Governo del Land del Tirolo a definire le condizioni quadro per un assetto territoriale alpino che non consenta interventi di sfruttamento nelle aree protette e nelle zone di pregio paesaggistico.
Un caso particolarmente interessante è rappresentato dal Piz Val Gronda a Ischgl/A; da quasi 30 anni la cima al confine tra Austria e Svizzera è interessata da ripetuti tentativi di sfruttamento. Finora i piani di sfruttamento turistico sono stati respinti richiamandosi all'eccezionale ricchezza della flora dell'area del Piz Val Gronda e alla sua varietà geologica e geomorfologica, tra cui le rare doline su aree carsiche gessose. A inizio febbraio 2010 l'OeAV pubblicherà il contributo scientifico "Piz Val Gronda - una singolare oasi naturale nelle montagne austriache" che evidenzia la ricchezza naturalistica dell'area.
La pubblicazione in tedesco è disponibile gratuitamente su www.alpenverein.at/naturschutz/Publikationen (de)
I punti caldi dei previsti interventi di sfruttamento in Austria sono presentati nel sito dell'OeAV su www.alpenverein.at/naturschutz/Alpine (de).
Fonte: www.alpenverein.at/portal/Service/Downloads (de)
Nel 2010 il Club Alpino austriaco (OeAV) intende occuparsi sia di un coerente approfondimento dei singoli casi sia delle condizioni quadro richieste dalla situazione. In una conferenza stampa svoltasi alla fine del 2009, l'OeAV ha esortato il Governo del Land del Tirolo a definire le condizioni quadro per un assetto territoriale alpino che non consenta interventi di sfruttamento nelle aree protette e nelle zone di pregio paesaggistico.
Un caso particolarmente interessante è rappresentato dal Piz Val Gronda a Ischgl/A; da quasi 30 anni la cima al confine tra Austria e Svizzera è interessata da ripetuti tentativi di sfruttamento. Finora i piani di sfruttamento turistico sono stati respinti richiamandosi all'eccezionale ricchezza della flora dell'area del Piz Val Gronda e alla sua varietà geologica e geomorfologica, tra cui le rare doline su aree carsiche gessose. A inizio febbraio 2010 l'OeAV pubblicherà il contributo scientifico "Piz Val Gronda - una singolare oasi naturale nelle montagne austriache" che evidenzia la ricchezza naturalistica dell'area.
La pubblicazione in tedesco è disponibile gratuitamente su www.alpenverein.at/naturschutz/Publikationen (de)
I punti caldi dei previsti interventi di sfruttamento in Austria sono presentati nel sito dell'OeAV su www.alpenverein.at/naturschutz/Alpine (de).
Fonte: www.alpenverein.at/portal/Service/Downloads (de)