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"Calma e sangue freddo sotto l'effetto serra!": intervista con uno dei vincitori di cc.alps

23/03/2010 / cc.alps
"Ciascuno vuole dare il proprio contributo!" Il 6 novembre 2008 la CIPRA ha premiato i sette migliori provvedimenti per il clima che hanno partecipato al concorso cc.alps. Il comune di Wildpoldsried in Algovia/D ha vinto uno dei tre premi principali per le sue attività nel settore dell'efficienza energetica. Andrea Skiba, del team di cc.alps, ha incontrato Arno Zengerle, sindaco di Wildpoldsried, per parlare di questo successo.
Arno Zengerle, sindaco di Wildpoldsried, ha portato il proprio comune a imboccare con decisione la strada delle energie rinnovabili.
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Arno Zengerle, sindaco di Wildpoldsried, ha portato il proprio comune a imboccare con decisione la strada delle energie rinnovabili. © Comune di Wildpoldsried
Costruire in legno è uno dei tre pilastri su cui si basa il piano energetico messo in pratica con successo dal comune di Wildpoldsried.
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Costruire in legno è uno dei tre pilastri su cui si basa il piano energetico messo in pratica con successo dal comune di Wildpoldsried. © 2000 Comune di Wildpoldsried
Prima il premio cc.alps, ora il premio solare tedesco 2009 - come fa il comune di Wildpoldsried a ottenere tutti questi riconoscimenti?
Siamo all'avanguardia nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili e del risparmio energetico nell'ambito delle costruzioni in legno, così come anche nel settore della tutela delle acque. Abbiamo ottenuto un punteggio molto buono anche nell'European Energy Award e stiamo lavorando per migliorarlo ancora.

Che cosa realizzerete con la somma del premio cc.alps?
Abbiamo intenzione di utilizzare il premio come base per avviare un impianto sperimentale di specie forestali a rapido accrescimento. Con questo impianto sperimentale vogliamo verificare quali sono gli effetti dell'impiego dei fanghi di depurazione, usati come fertilizzante, sulla produttività di specie legnose a rapido accrescimento per uso energetico e sulla qualità del suolo. Vorremmo condurre il progetto in collaborazione con un'università, per ricavare informazioni a lungo termine. Abbiamo già un impianto di interramento dei fanghi di depurazione, ma vogliamo andare ancora più in là e, con l'aiuto di un impianto sperimentale, verificare se il ciclo ecologico si può chiudere anche nell'ambito dei fanghi di depurazione.

I premi ottenuti sono utili per convincere i vicini a imitare il vostro operato?
Non tanto nei confronti dei vicini più prossimi, la loro efficacia si dimostra piuttosto rispetto a molti altri comuni in generale. Vengono a farmi visita diversi sindaci accompagnati dai rispettivi assessori. Questo scambio produce effetti di enorme portata, poiché le cose che facciamo non rappresentano più una visione, ma sono già realizzate e sono tutte economicamente redditizie.

È stato difficile all'inizio convincere la popolazione di Wildpoldsried della sua visione?
Non si tratta solo della "mia" visione. Fin dai primi anni '90, da noi c'erano una decina di persone che si occupavano di questo tema. La popolazione fin dall'inizio è stata disponibile e si è mostrata sensibile nei confronti di queste idee. Ora prevale un atteggiamento molto positivo, per cui ciascuno vuole dare il proprio contributo, in qualsiasi forma. Ad esempio sostituendo la pompa dell'impianto di riscaldamento con una pompa ad alta efficienza, e risparmiando così l'80% sui consumi di elettricità. Oppure collegandosi alla rete di teleriscaldamento del paese, o ancora installando pannelli solari sul tetto. Ciascuno, chi in un modo chi nell'altro, vuole dare il proprio contributo.

Entro il 2020 lei intende coprire l'intero fabbisogno energetico del paese con energie rinnovabili? È fattibile?
È fattibile senza particolari problemi. Attualmente, cioè alla fine del 2008, produciamo già il 285% del nostro fabbisogno di energia elettrica da fonti rinnovabili. Noi riteniamo che entro due anni porteremo la produzione di energia elettrica rinnovabile al 500% del nostro fabbisogno. Saremo quindi in grado di produrre un'alta percentuale del fabbisogno energetico complessivo, anche se non siamo ancora in grado di quantificarla. Non è tuttavia da escludere che tra due anni abbiamo già raggiunto il nostro obiettivo.

Che consiglio può dare ad altri sindaci che vogliano percorrere la stessa strada?
Informarsi molto. Attualmente ci sono alcuni comuni molto avanzati in materia di energia e si può consultare Internet per vedere cosa hanno fatto. È meglio iniziare con piccoli provvedimenti e portarli a termine con successo. Poi assumere una funzione modello con i propri edifici, per quanto riguarda l'efficienza energetica e la produzione di energie rinnovabili. Quindi istituire un gruppo di lavoro sull'energia, con il tempo si innesca un circolo virtuoso in grado di progredire autonomamente.

Informazioni sul progetto:
- Stato: Germania
- Inizio: 01.01.1999
- Programma basato su tre pilastri:
o 1. Produzione di energie rinnovabili e risparmio energetico
o 2. Massimo impiego di legno come materiale da costruzione ecologico nell'edilizia
o 3. Protezione delle acque superficiali e sotterranee e depurazione ecologica delle acque
- Il comune produce già il 250% del proprio fabbisogno di energia elettrica da fonti rinnovabili.
- La costruzione della centrale di riscaldamento (a pellet) ha consentito un risparmio annuo di 470 t CO².
- L'immagine energetica positiva del comune ha stimolato anche altri cittadini e comuni a imitare l'impostazione e crea un vantaggio di localizzazione per le aziende del settore.
- 2008: Premio del concorso cc.alps della CIPRA
- 2009: Premio solare tedesco

Ulteriori informazioni:
www.cipra.org/it/cc.alps/concorso (de/en/fr/it/sl)
www.cipra.org/de/competition-cc.alps (de)