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Retoromani, Walser, Alemanni e la biodiversità nel territorio alpino

04/05/2006 / alpMedia
Che effetto esercita la tradizione culturale sulla varietà delle specie dei prati e dei pascoli alpini? Ricercatrici e ricercatori dell'Università di Zurigo e Basilea hanno approfondito questa domanda nell'ambito di un progetto ora concluso del Programma nazionale di ricerca svizzero PNR 48.
Le diverse forme tradizionali di insediamento e di utilizzo dei Retoromani, degli Alemanni e dei Walser possono essere ancora oggi riscontrate nel paesaggio. La ricerca dimostra qual è stato l'effetto sulla biodiversità di queste tradizioni culturali, dell'altitudine e dei cambiamenti di utilizzo dell'epoca moderna.
Il fondovalle dei comuni di cultura romanica presenta tendenzialmente la maggior varietà di forme di utilizzo, accompagnata da una maggiore biodiversità. Qui è inoltre presente una maggior quantità di terreni incolti rispetto alle altre culture. I singoli terreni incolti possono spesso essere più poveri di specie rispetto alle parcelle utilizzate, complessivamente essi contribuiscono tuttavia ad una maggior varietà di utilizzo.
Fonte e info: www.nfp48.ch/projekte/projects_detail (de/en), www.biodiversity.ch/downloads/Hotspot (de)