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“Protezione del clima è protezione della salute”
“Persone sane esistono solo su una terra sana”: nella suo intervento alla conferenza, Bea Albermann, medica e attivista per la salute planetaria, ha evidenziato come entrambe le cose sono attualmente a rischio. Crisi del clima, crisi della biodiversità e inquinamento sono “le tre grandi crisi del nostro tempo”. È necessario un cambiamento sistemico sostenibile, perché “la protezione del clima è protezione della salute”. Ha invitato tutte le partecipanti e i partecipanti a concentrarsi non solo sulla propria impronta ecologica, ma anche e soprattutto a diventare politicamente attivi.
Imparare a convivere con il caldo
La regione alpina è fortemente influenzata dal riscaldamento climatico, come attestano le ultime due estati caratterizzate da temperature record. Il caldo mette a dura prova l’organismo e può portare a problemi cardiovascolari, disidratazione, colpi di calore e in generale ad un aumento dei decessi. Il primo ForumFuturo Alpi del Liechtenstein, tenutosi alla fine di giugno, è stato dedicato alla questione di come mantenere in buona salute sia le/gli abitanti che il territorio alpino come spazio vitale. Circa 140 partecipanti ne hanno discusso alla conferenza internazionale di Schaan/LI, creando reti e scambiando conoscenze. Nel discorso di apertura Sabine Monauni, vice premier e ministra dell’interno, dell’economia e dell’ambiente del Liechtenstein, ha affermato: “Dobbiamo integrare nella nostra cultura uno stile di vita sostenibile e attento alle risorse”.
Il potere curativo delle Alpi
Lo spazio alpino offre tuttavia anche un enorme potenziale per la salute, come ha illustrato nel suo intervento Arnulf Hartl dell’Università Medica Paracelso di Salisburgo/A. Chi pratica sport di montagna soffre meno di malattie mentali e prova più emozioni positive, il sistema immunitario e il senso dell’equilibrio risultano rafforzati. L’aria è inoltre molto migliore rispetto alla pianura: “Dobbiamo immaginare le Alpi come un’isola verde in un mare di polveri sottili”, spiega l’immunologo. Questo significa che i Paesi alpini hanno un enorme potenziale sanitario che deve essere sfruttato, ma soprattutto preservato.
Come si prospetta una sana alimentazione alpina? Cosa si può fare contro le isole di calore nelle città? Come affrontare il rischio crescente di malattie infettive causate da zanzare e zecche? Come rendere la nostra mobilità più ecologica? Nei workshop e nelle sessioni di approfondimento del pomeriggio, le idee e i suggerimenti dei partecipanti sono stati accolti con grande interesse. Il secondo giorno il ricco programma si è completato con una passeggiata alla scoperta della biodiversità e della qualità della vita a Schaan, una visita alla clinica psichiatrica Clinicum Alpinum di Gaflei, un hackathon sulla mobilità e la preparazione di spuntini salutari.
I risultati della conferenza sono disponibili su: www.zukunftsforumalpen.li