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© CIPRA

Una "Biblioteca di oggetti", consigli per una gestione sostenbile di eventi, workshop con materiali riciclati oppure una stanza realizzata con studenti di archittetura: i giovani hanno sviluppato idee innovative nell’ambito del progetto “Alps2030” e le hanno realizzate nei loro rispettivi comuni (Planken/LI, Schaan/LI, Eschen-Nendeln/LI e nelle tre Città alpine dell’anno, Belluno/IT, Idrija/SL e Tolmino/SL). Queste idee si basano sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. I giovani hanno imparato che, mettendo in pratica le proprie idee, possono, essi stessi, stimolare il cambiamento in ambito sociale ed economico.

Fonte di ispirazione per le città alpine

Circa 30 giovani si sono incontrati durante il fine settimana a Belluno per occuparsi degli SDGs in modo ludico e interattivo, partecipando per esempio a un gioco di ruolo e a una caccia al tesoro attraverso la città. L’evento si è tenuto contestualmente all’assemblea dei soci dell’Associazione “Città Alpina dell’anno”, partner del progetto, consentendo pertanto uno scambio diretto con i rappresentanti politici delle 19 Città Alpine. I giovani hanno presentato i progetti già realizzati ed elaborato altre misure concrete volte all’organizzazione di eventi rispettosi del clima. “Questi esempi e queste idee sono una fonte di ispirazione che può essere diffusa nei comuni di tutti i paesi alpini”, afferma Magdalena Holzer, direttrice dell’associazione “Città Alpina dell’anno”. Essere partner del progetto, per l’associazione è un modo ideale per rafforzare la partecipazione dei giovani nelle città alpine.

“Alps2030 dimostra che i giovani sono in grado di cambiare le cose nei rispettivi comuni, con degli effetti positivi sugli obiettivi climatici e sulla qualità di vita di tutti i residenti”, spiega Christina Thanner, responsabile di progetto di CIPRA Internazionale. I partecipanti al progetto provenienti da Belluno sono diventati delle “ambasciatrici per gli OSS”: danno voce agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, da un lato sotto forma di brevi video su temi specifici e dall’altro assumendo un ruolo attivo in occasione di eventi, come quello di CittàSlow a Orvieto. “Se si osa, molte cose diventano possibili”, afferma Christina Thanner.

Un esempio di impegno e di azione

Yuki d’Emilia, assessore del Comune di Belluno e membro del Comitato direttivo dell’associazione “Città Alpina dell'anno”, è colpita dall’entusiasmo dei giovani: “La gioia e il grande impegno dei giovani nel contribuire all’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a livello locale, sono una fonte di ispirazione anche per noi”. Anche i giovani partecipanti guardano con soddisfazione a quanto è stato realizzato nell’ambito del progetto: “Lo scambio con gli altri è davvero stimolante”, spiega Severin Quaderer. “Mettendo in pratica le nostre idee abbiamo dimostrato che noi giovani possiamo fare molto e incoraggiare gli altri a vivere in modo più sostenibile”.

I partner del progetto “Alps2030” sono: CIPRA Internazionale (capofila), l’associazione “Città Alpina dell’anno”, i comuni Schaan, Planken ed Eschen-Nendeln/LI e le tre Città Alpine dell’anno Tolmino/SL, Idrija/SL e Belluno/IT. Il progetto è finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea e dalla Fondazione Life Klimastiftung.

Maggiori informazioni sul progetto: www.cipra.org/de/alps2030 e www.cittaalpina.org/alps2030

Per eventuali domande rivolgersi a:

Caroline Begle, responsabile della comunicazione, CIPRA Internazionale, e-mail

Magdalena Holzer, direttrice dell’associazione “Città Alpina dell'anno”, e-mail, cellulare: +43 670 402 2493