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Gigaliner: un pericolo per le persone e la natura

21/02/2024
Camion fino a 60 tonnellate e lunghi 25 metri: a metà febbraio 2024 la Commissione Trasporti del Parlamento europeo si è espressa a favore dei cosiddetti gigaliner, nonostante le gravi preoccupazioni espresse dalla CIPRA.
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Nessuna protezione del clima: gli autocarri più lunghi e più pesanti graverebbero ancora di più sulle persone e sull’ambiente nella regione alpina. © Canva_Comstock

Un gigaliner può sostituire tre camion tradizionali: questa argomentazione della lobby dei camion potrebbe far pensare a un atto a favore del clima, ma è vero il contrario, come ha chiarito la CIPRA in una lettera inviata alla Commissione Trasporti il 7 febbraio 2024. La lettera confuta punto per punto le argomentazioni dei proponenti. I Gigaliner porterebbero a un aumento dei trasporti su strada anziché su rotaia, come dimostra un recente studio dell’Associazione europea del trasporto ferroviario. La conseguenza sarebbe un aumento di 10,5 milioni di viaggi di veicoli pesanti all’anno, 6,6 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 in più e una triplicazione dei costi esterni.

Aumento del rischio, incidenti più gravi

Il sorpasso di autocarri sovradimensionati richiede più tempo, inoltre essi rappresentano un rischio maggiore per gli altri utenti della strada rispetto agli autocarri normali quando svoltano, agli incroci, nelle rotatorie e negli svincoli autostradali. Il tempo maggiore nel superamento dei passaggi a livello costituisce un ulteriore rischio per la sicurezza. In caso di incidente, infine, la gravità delle conseguenze aumenta con il peso del camion. “Tutti questi fattori hanno un effetto ancora maggiore nella regione alpina, caratterizzata da strade ripide e tortuose. Poiché le vie di transito alpine corrono anche lungo e attraverso innumerevoli villaggi e corsi d’acqua, ogni gigaliner rappresenta un potenziale pericolo aggiuntivo per le persone e la natura”, afferma Kaspar Schuler, direttore della CIPRA Internazionale.

Più conveniente per i trasportatori, costi maggiori per i contribuenti

I gigaliner comportano anche notevoli costi aggiuntivi per i contribuenti: gli incroci, le rotatorie, le aree di sosta d’emergenza nelle gallerie e i parcheggi per i TIR dovrebbero essere ampliati. I costi di manutenzione aumenterebbero, poiché il peso di questi enormi veicoli metterebbe a dura prova ponti e strade. Paradossalmente, se da un lato rendono più economico il trasporto merci, dall’altro comportano un aumento dei viaggi su camion e un incremento significativo e duraturo dei costi per i bilanci pubblici. “Il volume del traffico di transito alpino deve essere sostanzialmente ridotto, gestito meglio e spostato su vie di trasporto più ecologiche come la ferrovia”, precisa Schuler. Proposte concrete, come la messa all’asta degli slot per il trasporto merci, sono sul tavolo da anni.

 

Per maggiori informazioni rivolgersi a:

Kaspar Schuler, [email protected], +423 79 300 55

Lettera della CIPRA sui gigaliner (en)

Lettera della CIPRA sui gigaliner (en)
Type Title
CIPRA position on the revision of Directive 96 53 EC CIPRA position on the revision of Directive 96 53 EC

Comunicato stampa (PDF, Word)

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