Notizie
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Energia elettrica e calore principalmente da energie rinnovabili
Entro il 2050 in Germania il 65% del fabbisogno di energia elettrica e il 50% del calore potranno essere ottenuti da energie rinnovabili. Con un risparmio nel 2050 di almeno il 75% delle emissioni serra (rispetto al 2000).
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Svizzera: revoca della protezione delle paludi a favore della produzione di energia elettrica?
Il 25 febbraio il Consiglio federale della Svizzera ha deciso di inserire l'ambiente palustre di Grimsel nell'Inventario dei paesaggi palustri e quindi di sottoporlo a tutela. Tuttavia una parte della zona umida rimane esclusa dal provvedimento, e quindi priva di protezione; perciò le centrali elettriche di Oberhasli hanno potuto mandare avanti la procedura di autorizzazione per il progetto di innalzare il muro della diga di sbarramento.
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Austria/Italia: Attività contro l'inquinamento luminoso
Con l'iniziativa "Die helle Not" (L'emergenza luminosa) il Land Vorarlberg/A, l'Energieinstitut e l'associazione degli astronomi amatoriali richiamano l'attenzione sui vantaggi di un rapporto attento e meticoloso con la luce artificiale e l'impiego di illuminazioni stradali ad alta efficienza energetica.
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Temperature estive sulle Alpi
Contrariamente a quanto annunciato dai mass media, il freddo degli ultimi giorni di gennaio (siberiano, da record, come titolavano giornali e telegiornali) era assolutamente nella norma della stagione, mentre l'anomalia è stata piuttosto l'ondata di caldo dei giorni scorsi causato dallo stesso anticiclone che l'estate passata ha portato temperature elevate in tutta Europa. La scorsa settimana in alcune località delle Alpi italiane, anche a quote elevate, le temperature hanno superato abbondantemente i valori medi del periodo.
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Le palme avanzano verso le Alpi
Quasi nessun altra pianta fa pensare ai climi caldi come la palma. Da alcune ricerche recentemente pubblicate risulta che la palma del Giappone (Trachycarpus fortunei) riesce a crescere a quote sempre più alte sia nel versante nord che nel versante sud delle Alpi, anche in campo aperto.
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L'ONU conferma: il cambiamento del clima minaccia gli sport invernali in tutto il mondo
Molte aree sciistiche a bassa quota si trovano ad affrontare difficoltà economiche, se non la bancarotta, a causa del riscaldamento globale del clima: è questa la sintesi di un nuovo studio sugli effetti economici del cambiamento climatico sugli sport invernali. Lo studio è stato commissionato dal Programma per l'ambiente delle nazioni Unite ed è stato presentato in occasione della Conferenza mondiale su sport e ambiente tenutasi a Torino il 2 dicembre.
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Al via la piattaforma transfrontaliera "Edilizia ed energia"
L'Istituto per l'energia del Vorarlberg/A e il Centro per l'energia e l'ambiente (eza!) dell'Algovia/D hanno istituito la piattaforma transfrontaliera "Bau und Energie" (Edilizia ed energia), con l'obiettivo di contribuire a intensificare la cooperazione tra 170 specialisti nel settore della costruzione di case ecologiche ad alta efficienza energetica. Il Vorarlberg e l'Algovia intendono essere regioni battistrada in questo campo. "Affrontare temi e proporre lo scambio di conoscenze attraverso le frontiere mostrerà i suoi risultati nella prassi quotidiana delle aziende associate", è convinto il direttore dell'eza! Martin Sambale.
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Convegno su ghiacciai e cambiamento climatico
Nella siccità del 2003 la fusione dei ghiacciai alpini ha evitato problemi più gravi per i fiumi. Ma cosa succederà in futuro se il cambiamento climatico eroderà la grande 'riserva d'acqua' dei ghiacci perenni? Quali scelte devono attuare gli Stati per ridurre le emissioni di gas serra?
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Inquinamenti da ozono in alta quota
Il monitoraggio sull'aria nelle Alpi condotto da Legambiente e Club Alpino Italiano mostra dati preoccupanti, di gravità inattesa: l'ozono in quota è sempre oltre la soglia. Lo rivelano i dati contenuti nel dossier sull'inquinamento da ozono sulle Alpi redatto a conclusione della "Carovana delle Alpi 2003", la campagna di Legambiente per la tutela e la valorizzazione dell'arco alpino italiano, sulla base dei rilevamenti condotti in venti rifugi del Club Alpino Italiano nello scorso mese di luglio.
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Il progetto "Meteorisk"
"Meteorisk" è un progetto transfrontaliero in cui Tirolo/A, Trentino/I, Veneto/I, Friuli-Venezia Giulia/I, Salisburgo/A, Carinzia/A e Stiria/A cooperano per il riconoscimento precoce dei pericoli meteorologici.