Rappresentanze della CIPRA

Strumenti personali

  Filtro di ricerca  
Navigazione

Rinaturalizzazione delle torbiere nel territorio alpino della Baviera

03/04/2008
L’associazione per la protezione della natura Bund Naturschutz in Bayern e.V. (BN) svolge da decenni, in gran parte a titolo di volontariato, attività volte a migliorare il bilancio idrico di zone umide degradate. A tale scopo sono stati acquistati o affittati terreni, sono state abolite forme di utilizzo inadeguate e soprattutto si è intervenuti innalzando il livello dell’acqua in alcune aree. Nelle zone umide così recuperate, ha ripreso a svilupparsi la vegetazione delle torbiere. Sono in aumento le specie tipiche delle torbiere e migliora l’efficienza delle torbiere quali pozzi di carbonio (prevenzione) e riserve idriche (adattamento).

Trovate qui la descrizione dettagliata del progetto...

Luogo dell’intervento: Protezione della natura, Gestione delle risorse idriche, Difesa dai pericoli naturali, Pianificazione territoriale
Ambito: Landkreise Lindau, Oberallgäu, Ostallgäu, Weilheim, Garmisch-Partenkirchen, Bad Tölz-Wolfratshausen, Miesbach, Traunstein, Rosenheim
Inizio: 01.01.1999
Durata : In corso dal 1978, la prosecuzione è illimitata
Contatto: Dr. Christine Margraf, Bund Naturschutz in Bayern e.V. (BN) (E-Mail)

Moorrenaturierung

Obiettivi

In Baviera solo l’1% delle torbiere ha mantenuto condizioni naturali, mentre il 90-95% di esse è fortemente degradato. La mineralizzazione delle zone umide bavaresi provoca, solo per la compattazione delle torbiere, un’emissione di gas pari a circa 20 tonnellate di CO2 per ettaro all’anno. Con il ripristino delle zone umide mediante allagamento e la rimozione della boscaglia nelle torbiere prosciugate e degradate, si arresta la compattazione e si ripristinano le condizioni per lo sviluppo delle torbiere e la crescita di sfagni. L’acqua viene di nuovo trattenuta e, con lo sviluppo delle torbiere, ritorna la flora e la fauna tipica delle torbiere alte, tra cui specie come la farfalla Colias palaeno o la libellula Aeshna subarctica, particolarmente minacciate dal riscaldamento del clima. Con la formazione della torba viene fissata CO2, inoltre le torbiere integre sono ottime riserve idriche; in caso di intense precipitazioni, il deflusso delle acque da torbiere in buone condizioni è molto inferiore rispetto alle torbiere degradate.

Attività

Per il ripristino delle zone umide vengono attuati in particolare interventi di allagamento mediante la chiusura dei canali di deflusso e l’eliminazione di piante e arbusti infestanti. Gli interventi di manutenzione salvaguardano gli habitat e le specie tipiche delle torbiere, che sono minacciate dal cambiamento del clima. Come base per gli interventi, sono stati elaborati programmi di sviluppo e si è proceduto alla mappatura dell’area. Le attività, svolte in gran parte a titolo volontario, si sono concentrate su 23 torbiere comprese tra l’Algovia e Traunstein. Su una superficie di circa 120 ettari si sono ricreate condizioni idonee allo sviluppo di sfagni, mentre su altri 150-200 ettari sono in corso interventi di ripristino e manutenzione. I terreni sono di proprietà del BN, privati e altri soggetti. Gli interventi sono effettuati da persone interessate e dai membri attivi nelle diverse regioni, ma tutti possono partecipare. Il valore e il successo degli interventi sono evidenziati da escursioni e conferenze. Per le torbiere dell’Algovia sono stipendiate solo 3 persone, che si occupano di pubbliche relazioni e formazione ambientale.

Risultati (riduzione di CO2)

Grazie alla chiusura dei fossati di drenaggio, in tutte le torbiere si sono create zone di ristagno e si può constatare l’innalzamento del livello dell’acqua. In alcuni casi si sono formati specchi d’acqua aperti, si è riattivata la crescita di sfagni e altre piante che formano la torba, dando luogo agli stadi iniziali dello sviluppo di torbiere. Anche nelle aree liberate dalla vegetazione arbustiva e arborea, o liberate dagli abeti rossi, si è insediata la vegetazione e la fauna tipica delle torbiere – la documentazione di tale processo è disponibile relativamente ad alcune torbiere. La superficie interessata dal ripristino di zone umide nelle 23 torbiere ammonta approssimativamente a 120 ettari. In tali aree si assiste a un aumento, o a una riattivazione, dell’accumulo di CO2. Anche in altre aree, interessate da interventi volti a favorire la vegetazione tipica delle torbiere (> 150 ha), si ritiene si sia prodotto un miglioramento della funzione di accumulo di gas climalteranti. L’effetto sul deflusso idrico non è documentato per la mancanza di stazioni idrometriche, ma è ipotizzabile sulla base di altre ricerche.

Promotore

Bund Naturschutz in Bayern e.V. (BN) con i suoi gruppi locali. Su singole aree del BN, hanno effettuato interventi altri enti (circoscrizioni di GAP, TS, RO, LI). Singoli interventi sono attuati da altri soggetti, ad es. operazioni di decespugliamento dal servizio forestale, progetto bosco di montagna, Associazione per la cura del paesaggio. Per maggiori dettagli si veda l’allegato 1.