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Nuove leggi sulla caccia: perplessità e critiche

26/03/2020 / alpMedia
Se la caccia e la protezione delle specie entrano in conflitto: alcuni Paesi e regioni alpine intendono ridefinire le norme che disciplinano la caccia. Ciò solleva critiche.
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Diversi punti di vista: le leggi sulla caccia sono attualmente in fase di revisione in molti Paesi alpini.

I grandi predatori, come lupi e orsi, sono protetti ovunque nelle Alpi. In Svizzera, la prevista modifica della legge sulla caccia ha suscitato molte critiche da parte delle organizzazioni per la protezione della natura. Contro di essa all’inizio dell’anno sono già state raccolte più di 100.000 firme. Secondo l’organizzazione per la protezione della natura Pro Natura, la legge ha un’impostazione orientata unilateralmente agli interessi dei cacciatori e sconvolge l’equilibrio tra la caccia e la protezione delle specie. Inoltre la nuova legge consente di sparare ad animali rigorosamente protetti come i lupi, anche in assenza di danni provocati da questi predatori.

Dubbi di natura giuridica

In Germania nel marzo 2020 è entrata in vigore una modifica della legge federale sulla protezione della natura che consente l’abbattimento di lupi, fino alla cessazione delle predazioni ai danni degli animali da reddito in una determinata regione. Finora non è chiaro se tale modifica legislativa sia in linea con la normativa europea sulla tutela della natura. Analoghi dubbi giuridici riguardano anche le nuove linee guida adottate in Slovenia all’inizio del 2020 con una legge che prevede l’abbattimento del 30% della popolazione di lupi e di circa un quarto della popolazione di orsi. A Grenoble, in Francia, le ONG stanno premendo per una maggiore protezione della pernice bianca, la cui popolazione è in forte declino a causa dei cambiamenti climatici. Alla fine del 2019 è stata rinviata una pronuncia giudiziaria in tal senso. Allo stesso tempo in Italia la Regione Piemonte ha presentato una proposta di legge che ripristinerebbe la possibilità di cacciare ben 15 specie ora tutelate, in gran parte uccelli, e tra queste anche la pernice bianca, simbolo della fauna alpina e specie a rischio.

Favorire i dialoghi

La modifica delle leggi sulla caccia, come in Svizzera e in Germania, è il tentativo di reagire alle nuove interazioni tra natura e uomo, ad esempio per quanto riguarda il lupo, afferma Marion Ebster, responsabile di progetto dell’ambito tematico “Natura & Uomo” della CIPRA International. “Nelle discussioni, spesso caratterizzate da forti componenti emozionali, è importante creare opportunità di dialogo con i vari attori a livello regionale e locale”. Questo è anche l’obiettivo principale del progetto “Trasferimento di conoscenze per la convivenza con il lupo nelle regioni alpine”, concepito dalla CIPRA e avviato nel febbraio 2020.


Fonti e ulteriori informazioni:

www.pronatura.ch/de/jagdgesetz-nein (de), https://jagdgesetz-nein.ch/ (de), https://ja-jagdgesetz.ch/argumente/ (de), www.bmu.de/pressemitteilung/mehr-rechtssicherheit-im-umgang-mit-dem-wolf/ (de) https://www.juwiss.de/24-2020/ (de), www.placegrenet.fr/2019/10/31/la-lpo-demande-linterdiction-de-la-chasse-au-lagopede-alpin-en-isere-savoie-et-haute-savoie/265457 (fr), www.placegrenet.fr/2019/11/09/chasse-au-lagopede-alpin-autorisee/266800 (fr), https://wilderness-society.org/emergency-wolf-and-bear-cull-to-continue-in-slovenia/ (en), www.delo.si/novice/slovenija/drzavni-svet-na-smrt-obsodil-220-medvedov-in-30-volkov-283295.html (sl), www.uccellidaproteggere.it/Le-specie/Gli-uccelli-in-Italia/Le-specie-protette/PERNICE-BIANCA2