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La Francia si incammina verso un futuro verde?

08/11/2007 / alpMedia
Il presidente francese Nicolas Sarkozy definisce la "Grenelle de l'environnement", (Stati generali dell'ambiente) una vera e propria "rivoluzione ambientale".
Per tre mesi tutte le componenti della società francese - sindacati, imprese, organizzazioni non governative, rappresentanti della società civile e autorità - sono state chiamate a discutere sulla futura politica ambientale nell'ambito della "Grenelle de l'environnement".
Alla conclusione di questa ampia consultazione, Sarkozy ha ora annunciato diverse misure, spesso ambiziose, nel settore ambientale. Si dovrà ad esempio triplicare la superficie destinata all'agricoltura biologica, aumentare drasticamente l'efficienza energetica degli edifici, creare collegamenti tra le aree naturali e protette e potenziare fortemente la capacità e l'efficienza del trasporto pubblico. Contemporaneamente viene bloccato lo sviluppo della rete autostradale e del settore nucleare. Viene sospesa anche la coltivazione di piante OGM finché non si disporrà di più approfondite conoscenze.
Molte formulazioni sono tuttavia piuttosto vaghe: ad esempio l'utilizzo di pesticidi deve essere ridotto a "medio termine" e l'impiego delle sostanze più pericolose sarà sospeso "appena possibile". Lo sviluppo delle autostrade è limitato alla risoluzione di problemi "di sicurezza e di congestione, o di interessi locali". Anche per quanto riguarda il nucleare, non si tratta di bloccare la costruzione di nuove centrali nucleari, ma di non aumentarne il numero complessivo.
Il Governo è posto ora di fronte alla sfida di mettere in pratica i risultati di questo discorso. A tale scopo occorre da un lato garantire i mezzi finanziari, dall'altro far sostenere gli obiettivi individuati dalla maggioranza del Parlamento. Le misure programmate verranno presentate al Parlamento in una legge quadro all'inizio del 2008.
Resta da vedere come procederà la concretizzazione della strada intrapresa. Finora mancano ad esempio decisioni immediate sulla tassazione della CO2, da più parti richiesta. Si può inoltre constatare con rammarico che non sono state adottate misure specifiche, né per le aree montane né per le coste. È tuttavia apprezzabile che sia stato avviato un ampio processo di discussione che ha portato in primo piano la questione ambientale.
Fonte: CIPRA Francia, Info: www.legrenelle-environnement.fr (fr)