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Francia: nuovi standard energetici per le nuove costruzioni

27/07/2010 / alpMedia
In Francia dal 2012 gli edifici di nuova costruzione dovranno avere un fabbisogno energetico annuo non superiore a 50 kilowattora per metro quadro (kWh/m2). All'inizio di luglio 2010 il Ministero francese dell'ambiente ha presentato la nuova regolamentazione termica. Attualmente il consumo energetico delle nuove costruzioni è ancora sui 150 kWh/m2 all'anno.
Francia: compiuto un passo importante verso un'edilizia ad alta efficienza energetica.
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Francia: compiuto un passo importante verso un'edilizia ad alta efficienza energetica. © CIPRA International
I nuovi standard energetici sono accolti con favore dalle associazioni ambientaliste, tra cui la CIPRA Francia. I consumi domestici assorbono tanta energia quanto l'intero settore dei trasporti, soprattutto per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria.
Imponendo l'alta efficienza energetica per costruzioni e risanamenti, si fornisce un contributo decisivo alla protezione del clima. Entro il 2020, grazie a tali disposizioni, il Governo francese intende risparmiare fino a 35 milioni tonnellate di CO2 e 150 TWh di energia primaria.
Tuttavia la percentuale di edifici di nuova costruzione è limitata. France Nature Environnement (FNE) indica pertanto il prossimo obiettivo: è previsto il risanamento degli edifici esistenti che consumano sei volte più energia di quelli nuovi. Con questo intervento si può ridurre di molto la quantità di CO2.
Le associazioni ambientaliste approvano i nuovi standard energetici, che per la Francia costituiscono un primo grande passo in direzione dell'efficienza energetica nell'edilizia. Oltretutto la CIPRA richiede da tempo che su tutto il territorio alpino, per gli edifici di nuova costruzione, venga applicato lo standard di casa passiva (15 kWh/m2), quale importante misura contro il cambiamento climatico:
www.cipra.org/it/alpmedia/dossiers/17/?set.
Fonti: www.journaldelenvironnement.net/article (fr), www.fne.asso.fr/fr (fr)
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