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Sangue freddo - intervista a caldo a Norbert Lantschner, Direttore dell'Agenzia CasaClima di Bolzano/I "L'energia più pulita è quella che non consumiamo"

03/08/2009 / cc.alps
Per le attività svolte in favore del risparmio energetico l'Agenzia CasaClima di Bolzano si è aggiudicata uno dei sette premi messi in palio dalla CIPRA per il concorso cc.alps. Abbiamo intervistato il direttore Norbert Lantschner durante il convegno "Sangue freddo sotto l'effetto serra".
Norbert Lantschner, Direttore dell’Agenzia CasaClima di Bolzano.
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Norbert Lantschner, Direttore dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. © CIPRA International
Ex ufficio postale di Bolzano/I, primo edificio pubblico italiano risanato secondo lo standard della casa passiva (CasaClima Oro). L’edificio originario era del 1954.
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Ex ufficio postale di Bolzano/I, primo edificio pubblico italiano risanato secondo lo standard della casa passiva (CasaClima Oro). L’edificio originario era del 1954. © LudwigThalheimer
L'intervista a cura di Stefan Arlanch, CIPRA International è disponibile in video in versione integrale in tedesco su: www.cipra.org/de/climalp/lantschner.

Signor Norbert Lantschner, qual è la missione di CasaClima?
Con CasaClima cerchiamo di attuare il nostro principio guida: "l'energia più pulita è quella che non consumiamo". Basta riflettere sul fatto che la metà dell'energia prodotta a livello mondiale è destinata agli edifici per sapere come agire. Dobbiamo innanzitutto modernizzare gli edifici dal punto di vista energetico e costruire edifici diversi. Di conseguenza nei prossimi anni si apre un imponente campo di attività che consiste nel miglioramento energetico degli immobili, soprattutto di quelli costruiti nel dopoguerra.

Quali sono state le sfide maggiori per CasaClima?
CasaClima è nata dall'idea di colmare il divario tra l'alto livello di conoscenza e tecnologie disponibili e il deficit sul piano dell'azione. Costruire questo ponte è stata la sfida di CasaClima. Abbiamo cercato di portare tutti gli interessati attorno a un tavolo: progettisti, artigiani, imprese edili, pubblica amministrazione e naturalmente le persone che ci abiteranno. E in poco tempo siamo riusciti a ottenere una trasformazione: ora al centro c'è l'individuo. Questo significa che chi costruisce o ammoderna una casa deve ottenere il massimo sostegno per raggiungere un alto livello qualitativo, cioè comfort abitativo elevato, consumo minimo e naturalmente protezione dell'ambiente e del clima.

Come utilizzerete il premio di 10.000 euro, vinto da CasaClima nel concorso cc.alps della CIPRA?
Vogliamo trasmettere ad altri il nostro patrimonio di esperienza. Concretamente: in Slovenia contribuiamo alla realizzazione di un progetto con le nostre idee in materia di risparmio energetico, perché se vogliamo fronteggiare questa crisi climatica, dobbiamo agire a livello mondiale. Occorre invogliare quanti più attori possibili a essere parte di questo processo.

Come giudica le possibilità di un trasferimento di conoscenze ed esperienze anche in Italia?
Già oggi abbiamo all'attivo dei progetti in Friuli Venezia Giulia. A Sondrio inoltre sono stati recentemente avviati progetti che operano seguendo l'idea CasaClima. Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di CO2 e la dipendenza dall'energia, l'Italia si presenta ora come fanalino di coda dell'Unione Europea. Si offre quindi un fantastico terreno di lavoro per la modernizzazione e la costruzione di edifici. In alcune regioni italiane sono già state avviate attività per iniziare questo processo con CasaClima.

In conclusione: qual è secondo lei il futuro dell'edilizia?
Come prima cosa, bisognerà ottimizzare l'efficienza energetica, il secondo passo consisterà nella costruzione di edifici ecocompatibili. Tuttavia, non conta solo l'abbattimento del fabbisogno di energia, ma anche come questo risultato viene raggiunto. Il passo successivo sarà dunque stabilire dove queste case verranno costruite, perché ha poco senso costruire una casa a energia zero su una montagna, se poi gli inquilini devono usare ogni giorno grossi fuoristrada per raggiungere il posto di lavoro. Per questo motivo, specialmente nelle zone alpine si pone la questione di come gestire una risorsa estremamente scarsa come il territorio. E anche qui dobbiamo ripensare a come permettere questo sviluppo nell'area alpina, dove il turismo rappresenta per molti paesi la principale fonte di reddito, e a come gestire queste attrezzature turistiche, utilizzate a prezzo di un estremo sfruttamento del suolo.



La certificazione CasaClima è sinonimo di risparmio energetico, elevato comfort abitativo e salvaguardia attiva del clima.
* Regione: Alto Adige/Italia
* Tra il 2002 e il 2008 sono stati certificati secondo lo standard CasaClima oltre 1000 edifici.
* Le CaseClima realizzate in Alto Adige risparmiano ogni anno 6000 tonnellate di CO2, il che corrisponde a un risparmio di 3 milioni di litri di gasolio.
* Tre fasi: sensibilizzazione, formazione, consulenza.
* Una moderna e accurata pianificazione secondo lo standard CasaClima riduce l'utilizzo degli impianti di condizionamento soprattutto alle latitudini più basse.
* Le spese energetiche risparmiate ogni anno da singole famiglie possono ammontare addirittura a uno stipendio medio.
* 2008: premio del concorso cc.alps della CIPRA.
Maggiori informazioni su: www.cipra.org/de/cc.alps/wettbewerb/klimahaus (de/fr/it/sl) und www.cipra.org/competition-cc.alps (de)