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Trento presenta il Rapporto Orso 2010

09/03/2011 / alpMedia
L'orso bruno nelle Alpi era giunto sull'orlo dell'estinzione a causa della persecuzione subita per secoli da parte dell'uomo. Grazie al progetto Life Ursus, dal 1999 è stato reintrodotto nel Parco Naturale Adamello Brenta un nucleo di orsi bruni provenienti dalla Slovenia.
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L'orso bruno in Trentino: la più numerosa popolazione dell'arco alpino © Claudio Groff
Nel tempo la popolazione di orsi si è consolidata, oggi gli orsi si riproducono regolarmente ed hanno iniziato a uscire dai confini del Parco dando origine ad una popolazione che consta, nelle Alpi centrali, di oltre 30 esemplari.
Il recente Rapporto sull'orso della Provincia di Trento conferma il buono stato di salute della popolazione che occupa il gruppo di Brenta e della Paganella, assieme alle Giudicarie, le aree maggiormente frequentate dai plantigradi. Il monitoraggio genetico ha accertato un minimo di 27 esemplari con almeno 3 cucciolate (6 piccoli). Dei 3 soggetti considerati "mancanti" nel corso del 2010, uno è stato rinvenuto morto, mentre un secondo ha abbandonato la provincia di Trento spostandosi fino alla Slovenia meridionale, percorrendo 320 km in linea d'aria, il più lungo spostamento mai documentato per un orso nelle Alpi.
Per quanto riguarda i danni arrecati all'agricoltura sono stati registrati 237 casi per un totale di 118.000 euro liquidati. Nel 2010 non vi sono stati particolari problemi per la gestione delle situazioni problematiche: solo due volte si è reso necessario un intervento diretto della squadra di emergenza sull'orso. L'unico esemplare che ha manifestato comportamenti problematici è stata l'orsa DJ3, da tempo monitorata in modo intensivo e che è stata ricatturata dal Servizio Foreste per la sostituzione del radiocollare.
Info: www.orso.provincia.tn.it/rapporto_orso