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Un sostegno internazionale per gli oppositori al parco eolico al Brennero

26/04/2012 / alpMedia
Con il previsto parco eolico al Brennero l'Italia contravviene alla Convenzione delle Alpi. È quanto sostiene il Club Arc Alpin, che ha attivato il Gruppo di verifica della Convenzione delle Alpi. Ora è stata aperto una procedura di verifica - per la prima volta nella storia della Convenzione delle Alpi.
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Parco eolico al Brennero: il Gruppo di verifica della Convenzione delle Alpi dovrà ora accertare se l'Italia abbia violato la Convenzione delle Alpi. © Andreas Ludwig/pixelio.de
Sul Sattelberg/I, a più di 2000 metri d'altezza, saranno costruite 19 torri eoliche. La Giunta provinciale di Bolzano ha autorizzato il progetto nell'ottobre 2011, nonostante il parere negativo espresso dal Comitato ambientale provinciale. Anche il Governo del Land del Tirolo si è dichiarato contrario al progetto. Il parere dei "cugini" a nord del Brennero era stato richiesto perché le conseguenze del parco eolico, costruito al confine con l'Austria, si faranno sentire da loro: gli impianti sorgeranno infatti nelle immediate vicinanze di un'area di tutela del paesaggio austriaca e poco lontano da un'area Natura 2000.

Il Protocollo Energia è diritto europeo?
Il parco eolico viola il Protocollo Energia della Convenzione delle Alpi, sostiene il Club Arc Alpin, l'organizzazione federale dei Club alpini. Tale Protocollo afferma che le Parti contraenti, e quindi l'Italia, devono preservare le aree protette, comprese le loro zone cuscinetto, e ottimizzare le infrastrutture energetiche, in tal caso le torri eoliche, in considerazione del loro impatto sugli ecosistemi alpini. Il previsto parco eolico sarà costruito nelle zone cuscinetto di due aree protette. Finora tuttavia la Provincia di Bolzano non ha verificato gli effetti degli impianti eolici e della viabilità di accesso sulle aree di tutela del paesaggio e Natura 2000 interessate dal progetto.
La Convenzione delle Alpi è in vigore nell'Unione europea, così come in Italia. In realtà l'Italia non ha ratificato il Protocollo Energia, però è indubbiamente un membro dell'UE. Nell'Unione europea il Protocollo Energia è in vigore dal 2006. Ora il Gruppo di verifica della Convenzione delle Alpi deve accertare se il Protocollo Energia è parte integrante del diritto dell'Unione europea. In tal caso sarebbe vincolante per tutti gli Stati membri, e quindi anche per l'Italia e la Provincia di Bolzano.

La procedura attivata per il parco eolico sul Sattelberg scrive una pagina di storia del diritto
Ogni quattro anni gli Stati alpini e l'UE presentano un rapporto riguardante l'adempimento degli impegni risultanti dalla Convenzione delle Alpi. Indipendentemente da questa verifica periodica, dal 2002 ciascun osservatore può attivare il Gruppo di verifica se ritiene che una delle Parti contraenti contravvenga ai propri obblighi. Il Club Arc Alpin è stato il primo osservatore ad avvalersi di questo strumento giuridico. Il Gruppo di verifica non è un organo giuridico, bensì politico, composto dai rappresentanti dei singoli Stati alpini. Le decisioni sono assunte con una maggioranza di tre quarti. Ora si vedrà se il Gruppo di verifica è uno strumento adeguato a chiarire tali questioni controverse e a procedere contro eventuali violazioni della Convenzione delle Alpi.
Fonte e ulteriori informazioni: http://unsersattelberg.files.wordpress.com/2012/04, www.club-arc-alpin.eu/index.php?id=3&L=2, www.club-arc-alpin.eu/index.php?id=97 (de), www.alpenverein.at/naturschutz/Energiewende (de), www.tiroler-umweltanwaltschaft.gv.at (de)