Articoli
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Attuazione del protocollo Trasporti in Austria
Attualmente in Austria il Comitato austriaco nazionale, un organo nazionale composto da rappresentanti dei Ministeri, dei Länder federali, delle ONG e delle parti sociali, sta elaborando un catalogo per l'attuazione di tutti gli otto protocolli della Convenzione delle Alpi. Nel settore dei trasporti sono già stati avviati i primi progetti attuativi.
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La Francia e il protocollo Trasporti - a che punto siamo?
Occorre purtroppo constatare che in Francia il protocollo Trasporti non ha finora trovato posto nell'agenda della politica dei trasporti. Da cosa dipende questo fatto?
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Il futuro del trasporto transalpino dal punto di vista della Svizzera
Con l'accoglimento del referendum di iniziativa popolare per la difesa del territorio alpino dal traffico di transito, la popolazione della Svizzera ha dato un chiaro segnale. In conseguenza di ciò, il numero dei viaggi dei veicoli pesanti per il trasporto delle merci su strada attraverso le Alpi svizzere deve scendere a 650.000 all'anno, la metà cioè rispetto al livello attuale.
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Gruppo di lavori Trasporti
Su incarico della Conferenza delle Alpi, il Comitato permanente ha istituito un gruppo di lavoro Trasporti (GdL Trasporti) sotto la presidenza della Francia per garantire l'attuazione del protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi.
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Risoluzione CIPRA per l’attuazione del protocollo Trasporti
approvata dall’Assemblea dei delegati della Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi CIPRA il 23 ottobre 2003 a Salisburgo/Austria
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Proposta di direttiva UE sui costi delle infrastrutture di trasporto
Il 29.08.2003 la Commissione UE ha presentato una proposta di modifica della cosiddetta direttiva "Eurovignetta" del 1999. L'obiettivo della nuova direttiva consiste nell'introdurre una tassa sui trasporti pesanti dipendente dal chilometraggio volta ad ottenere l'internalizzazione dei costi ambientali.
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Il protocollo Trasporti come manuale per una moderna politica dei trasporti nelle Alpi
Il protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi è uno strumento eccezionale che può essere impiegato nella pianificazione della mobilità a livello comunale, regionale, statale ed europeo. È un parametro per valutare le misure adottate nel settore dei trasporti, urbanistico, nello sviluppo del turismo e in generale nello sviluppo dell'economia di un territorio. Nonostante il protocollo Trasporti si rivolga specificamente allo spazio alpino, esso ha un valore più generale. Grazie alla sua particolare sensibilità ecologica, lo spazio alpino può svolgere un ruolo d'avanguardia per tutta l'Europa.
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L'implementazione del protocollo Trasporti - una strada irta di ostacoli
La Convenzione delle Alpi persegue l'obiettivo di creare un'integrazione tra interessi ecologici ed economici attraverso misure interdisciplinari e transnazionali. La difficoltà di questo obiettivo emerge nel modo più chiaro nel settore dei trasporti, perché qui si scontrano anche sostanziali contrapposizioni di interessi tra la popolazione alpina ed extra alpina.
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Confronto tra il protocollo Trasporti e il Libro bianco dell'UE
Per l'Austria è una questione di grande importanza che l'UE recepisca gli stimoli della Convenzione delle Alpi e dei relativi protocolli e partecipi attivamente alla loro attuazione. Tale richiesta è assolutamente realistica, come si evince da un confronto del protocollo Trasporti con il Libro bianco sulla politica europea dei trasporti.
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"Consumo" di trasporti ai massimi livelli nelle cinture degli agglomerati
Le nostre esigenze di mobilità devono essere gestite in modo più sostenibile. Gli agglomerati dispongono a questo proposito di un grande potenziale di miglioramento.