La Corte di cassazione ha respinto il ricorso dell’Autostrada Brescia-Padova contro il Comune di Besenello (Trentino/It) che per tutelare il proprio territorio e la salute dei propri cittadini aveva chiesto ed ottenuto che venisse bocciato il progetto del primo tratto della A31 Valdastico Nord. La Valdastico Nord, per i proponenti, dovrebbe collegare l’autostrada A4 Milano-Venezia, nella zona di Vicenza, con la A22 del Brennero a Sud di Trento. Non potendo realizzare un unico progetto, anche a causa delle divergenze tra le due regioni, Veneto e Trentino, la società autostradale aveva pensato di spacchettarlo in due ed iniziare a realizzare la tratta veneta, fino ai confini col Trentino.

Nella sentenza della Cassazione il progetto del primo lotto dell’A31 Valdastico Nord è ritenuto “illogico e incongruente” ed inoltre è rilevata l'assenza di reali esigenze dal punto di vista infrastrutturale su un territorio già servito da reti viarie. Tanto che realizzarne una nuova di tali dimensioni entrerebbe in andrebbe a confliggere in modo sproporzionato con gli interessi delle comunità locali.

Un progetto dall’impatto devastante sui territori attraversati, che non risolverebbe i problemi di traffico locale, ma andrebbe ad incrementare il transito sull’autostrada A22 del Brennero. Negli scorsi anni anche la CIPRA Italia si era schierata al fianco delle associazioni riunite nel Coordinamento NO A31 e dei comuni trentini che si oppongono a questo progetto. Grazie all’intervento dell’amministrazione comunale di Besenello, i pregiati vigneti di moscato dell’Alta Vallagarina sono per il momento salvi.

Fonti e ulteriori informazioni:

www.ladige.it/territori/vallagarina-altipiani/2021/02/04/valdastico-cassazione-conferma-stop-progetto-comune (it), novaldasticotrentino.altervista.org/ (it)