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Il cambiamento del clima riduce la biodiversità

18/01/2007 / CIPRA Internationale Alpenschutzkommission
La biodiversità negli ecosistemi d'alta montagna delle Alpi è da diversi anni soggetta ad un sensibile impoverimento dovuto al cambiamento climatico.
Ranuncolo dei ghiacciai
Image caption:
Il ranuncolo dei ghiacciai è una delle specie amanti del freddo in regressione nell'ambito dell'attuale migrazione di specie in alta montagna. © http://www.bruehlmeier.info
Questo risultato è emerso da un recente studio della rete di ricerca sull'alta montagna GLORIA, secondo cui i fenomeni della diminuzione della biodiversità e della migrazione delle specie sono osservabili in particolare nelle aree con condizioni di freddo limite per la vegetazione. Nel periodo compreso tra il 1994 e il 2004 ricercatrici e ricercatori dell'Università di Vienna/A hanno rilevato che nelle Alpi di Stubai, in superfici di osservazione tra i 2900 e i 3450 metri di quota, si insediano sempre più specie pioniere alpine per la migrazione di specie dalle quote inferiori ad aree a più alta quota. Nello stesso tempo vengono soppiantate in misura crescente le piante d'alta montagna che crescono in condizioni di freddo estremo. Complessivamente il numero delle piante presenti in alta montagna è in forte calo. Questi risultati sono particolarmente preoccupanti anche perché circa un quinto di tutte le specie di piante d'Europa vegetano solo in alta montagna, al di sopra del limite del bosco.
Il cambiamento climatico non è dunque uno scenario futuro, ma una realtà dei nostri giorni. Per questo le associazioni per la tutela dell'ambiente criticano il Piano d'azione dell'UE recentemente annunciato, che stabilisce una riduzione delle emissioni di CO2 inferiore rispetto a quanto finora previsto.
Fonti: www.juraforum.de/jura/news/news/p/1/id (de), www.sueddeutsche.de/wissen/artikel/855/94761/ (de)