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Confronto tra il protocollo Trasporti e il Libro bianco dell'UE

16/12/2003 / Erwin Kastberger
Per l'Austria è una questione di grande importanza che l'UE recepisca gli stimoli della Convenzione delle Alpi e dei relativi protocolli e partecipi attivamente alla loro attuazione. Tale richiesta è assolutamente realistica, come si evince da un confronto del protocollo Trasporti con il Libro bianco sulla politica europea dei trasporti.
Obiettivi
L'obiettivo principale del protocollo Trasporti è di ridurre gli effetti negativi e i rischi derivanti dal traffico ad un livello che sia tollerabile per l'uomo, la fauna e la flora. Tale richiesta coincide con il principale orientamento del Libro bianco dell'UE, che reputa necessaria l'integrazione dei trasporti "in uno sviluppo sostenibile". Entrambi i documenti esprimono la consapevolezza che il futuro sviluppo dei trasporti non deve più rappresentare una minaccia.

Strategie di attuazione
Anche in questo campo il protocollo Trasporti e il Libro bianco concordano ampiamente sulla necessità di un approccio integrato. Misure per il miglioramento del trasporto ferroviario - in particolare del trasporto combinato, anche attraverso nuove infrastrutture - devono andare di pari passo con l'introduzione di misure tariffarie a carico del trasporto stradale volte a stabilire la verità dei costi.

Costruzione di nuovi assi stradali
Anche nell'unico settore in cui il protocollo Trasporti va oltre il Libro bianco dell'UE, precisamente in merito all'astensione dal costruire nuove strade di grande comunicazione per il trasporto transalpino, non risulta una contraddizione con la politica dell'UE, poiché anche gli orientamenti TEN non prevedono la costruzione di nuovi assi.

Sarebbe senza dubbio un grande progresso, se in futuro l'attuazione della politica dei trasporti dell'UE - come espressa nel Libro bianco - e del protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi venisse perseguita insieme dall'UE e dagli Stati alpini.
Fonte : CIPRA-Info 70