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Un protocollo Acqua per la Convenzione delle Alpi!

01/07/2005 / CIPRA Internationale Alpenschutzkommission
Il Ministro dell'ambiente austriaco vuole che, durante la sua presidenza della Convenzione delle Alpi, venga elaborato un protocollo Acqua. Ciò soddisferebbe un'annosa richiesta della CIPRA.
L'Austria ha la presidenza della Convenzione delle Alpi per il 2005 e il 2006. Il Ministro dell'ambiente Josef Pröll è il Presidente della Conferenza delle Alpi, della Conferenza dei Ministri dell'ambiente degli Stati alpini e dell'UE. Pröll considera l'elaborazione di un protocollo Acqua per la Convenzione delle Alpi uno dei suoi obiettivi fondamentali nei due anni di presidenza.
Con la Direttiva quadro sulle acque gli Stati membri dell'UE disporrebbero sì di un importante strumento per la protezione transfrontaliera delle acque, ma non tutti gli Stati contraenti della Convenzione delle Alpi sono anche membri dell'UE. " Noi vediamo qui la necessità di creare un quadro giuridico anche nell'ambito della Convenzione delle Alpi ", ha affermato Pröll, perciò l'Austria avvierà " l'iniziativa per l'elaborazione di un protocollo Acqua ".
I bacini imbriferi di molti corsi d'acqua del territorio alpino si estendono attraverso diversi Stati, per cui alcuni problemi possono essere affrontati solo con un approccio transfrontaliero. Un protocollo Acqua non solo offre importanti basi per i rapporti economici in questo ambito, ma colma anche un'importante lacuna nella protezione delle Alpi. Solo con questo protocollo si può ad esempio definire uno standard unitario per la protezione dei ghiacciai.
La Direttiva quadro sulle acque dell'UE è stata pensata per l'intera UE e non si interessa delle peculiarità delle Alpi. La complessa regolamentazione degli obiettivi ambientali nella Direttiva quadro dell'UE presenta disposizioni troppo lunge e complicate. Per di più, dopo anni di dibattiti, si è giunti come compromesso a molte disposizioni eccezionali, che in parte si oppongono alla protezione delle acque. Un protocollo Acqua per la Convenzione delle Alpi, al contrario, sarà breve, chiaro e vincolante.
Poiché sino ad ora le Parti contraenti della Convenzione delle Alpi non hanno reagito alle richieste della CIPRA di elaborare un protocollo Acqua, la CIPRA ha presentato già in occasione dell'Anno internazionale dell'Acqua dolce 2003 una propria proposta di protocollo.