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Paesi abbandonati e terre incolte

30/09/2021 / Veronika Hribernik, CIPRA Internazionale
I paesi periferici di montagna del Piemonte/I sono colpiti da anni da una forte emigrazione. La Regione eroga un contributo a favore delle persone che si trasferiscono in montagna. Una ricerca condotta in Austria mostra come l’agricoltura alpina sia in pericolo.
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Un villaggio di montagna rivitalizzato: Ostana/I ai piedi del Monviso contava cinque abitanti nel 1985. Oggi è sede di un vero e proprio laboratorio di tecniche innovative sostenibili © Remo Costantini, wiki commons

Trasferirsi in una casa in un comune di montagna con meno di 5.000 abitanti come residenza principale porta un sostegno finanziario da 10.000 a 40.000 euro: all’inizio di settembre 2021, la regione Piemonte/I ha pubblicato un bando per un finanziamento di circa dieci milioni di euro per l’acquisto o il recupero di immobili alpini. La preferenza sarà data ai giovani che lavorano in un comune montano, hanno figli di età inferiore ai 10 anni, ristrutturano la casa con materiali regionali e nello stile architettonico tipico della regione, o commissionano la ristrutturazione a un’azienda con sede in un comune di montagna piemontese.

Rimane aperta la questione di come i nuovi residenti saranno in grado di lavorare in loco a prescindere da attività in smart working. Nella regione si spera che le comunità locali si rafforzino grazie agli arrivi dalle città e che questo crei anche nuove opportunità di lavoro. C’è tuttavia il rischio che il provvedimento favorisca solo insediamenti a breve termine. Un altro programma di finanziamento si propone quindi di promuovere la creazione di “botteghe dei servizi “. Oltre ai prodotti, vi saranno offerti servizi per la comunità locale per combattere la desertificazione commerciale dei paesi di montagna.

Agricoltura in montagna

Produrre sempre di più e a costi sempre più bassi: una ricerca austriaca mostra che questa tendenza ha reso le zone di montagna marginali e dipendenti dai pagamenti compensativi. Soprattutto nella regione alpina, c’è il rischio che i terreni agricoli vengano abbandonati. Per contrastare questa tendenza, la ricerca raccomanda strumenti politici come programmi di formazione, sicurezza finanziaria, sostegno a bassa soglia di partecipazione per le piccole aziende agricole, sostegno mirato agli investimenti e accesso semplificato alla terra. Inoltre, in un articolo per Via Campesina gli autori della ricerca scrivono che devono essere superate le associazioni negative collegate all’agricoltura di montagna come “arretratezza” o “svantaggio”. Concludono poi sostenendo che per sostenere possibili forme alternative di agricoltura e modelli positivi sono necessari esempi di attività innovative. La ricerca è stata condotta dall’Istituto federale di economia agricola e di agricoltura di montagna (BAB) e dall’Istituto austriaco di pianificazione territoriale (ÖIR) per il Parlamento europeo.

 

Fonti e ulteriori informazioni:

www.regione.piemonte.it/web/pinforma/comunicati-stampa/via-dalla-citta-regione-piemonte-lancia-una-campagna-nazionale-incentivi-per-chi-sceglie-andare (it), uncem.piemonte.it/723-2/ (it), www.viacampesina.at/risiko-berggebiete-bewirtschaftungsaufgabe/ (de), www.br.de/berge/kleine-doerfer-alpen-paradies-verfall100.html (de), www.alpenverein.de/dav-services/panorama-magazin/buecherberg/werner-baetzing-die-alpen-das-verschwinden-einer-kulturlandschaft_aid_33021.html (de), www.alpenverein.de/dav-services/panorama-magazin/buecherberg/werner-baetzing-das-landleben-und-bibliographie-alm-und-alpwirtschaft_aid_37237.html (de), monviso-institute.org/ (en)