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Vacanze estive prolungate grazie ai cambiamenti climatici

30/08/2017
Il prolungarsi del periodo vegetativo delle piante è una conseguenza diretta del cambiamento climatico. Ciò produce conseguenze anche sul piano sociale per gli agricoltori.
Image caption:
Il cambiamento climatico influenza l’uomo, gli animali e la natura. © Pim Stouten_flickr

Il cambiamento climatico ha diversi effetti sulla natura e sull’uomo: un recente studio dimostra ad esempio che camosci, cervi e stambecchi hanno spostato le aree di pascolo di un centinaio di metri verso l’alto rispetto ad appena 20 anni fa. Un’altra ricerca afferma che la sopravvivenza del pino cembro, tipico albero che cresce al limite superiore dei boschi, potrebbe essere minacciata. Attualmente in risposta al cambiamento del proprio habitat, la zona di crescita si sposta a quote superiori. Le sue capacità di adattamento non sono tuttavia sufficientemente veloci, per cui questo albero potrebbe essere soppiantato da specie in espansione dal basso.

Neppure gli esseri umani sono risparmiati da forme di adattamento e trasformazioni in risposta ai cambiamenti climatici, anche su scala molto ridotta. Un documento dal Vorarlberg/AT illustra come il ritmo delle stagioni sia sconvolto anche per i contadini. In primavera il disgelo scioglie la neve in anticipo, per cui anche l’erba cresce prima. Anche lo sfalcio deve essere anticipato, altrimenti il foraggio perde qualità e valore nutritivo o  le piante infestanti possono prendere il sopravvento. Per chi pratica la transumanza a diverse quote, con i maggenghi come stazione intermedia prima di salire agli alpeggi, questo significa non solo un adattamento del programma aziendale, ma anche un cambiamento che coinvolge l’intera famiglia e la vita sociale. Ciò si verifica ad esempio se le famiglie con bambini in età scolare devono restare a valle, nonostante il bestiame sia già condotto in alpeggio. Questo vale anche nel caso di lavori extra,  per la vita del villaggio o per attività all’interno di associazioni. I documenti sulle strategie di adattamento contengono di solito parole chiave come “rischi naturali”, “eventi estremi”, “neve garantita” oppure “periodo vegetativo” e “conseguenze economiche”. È tuttavia importante non trascurare gli effetti sociali su piccola scala, che coinvolgono i singoli e le famiglie.

 

Fonti e ulteriori informazioni:

www.regensburg.de/fm/121/broschuere_bayerische_klimaanpassungsstrategie.pdf (de) , http://derstandard.at/2000060560359/Klimawandel-zwingt-Hirsche-und-Steinboecke-in-hoehere-Alpenlagen (de) , www.nzz.ch/wissenschaft/klima/klimawandel-in-den-alpen-fuer-die-arve-wird-es-eng-ld.1304067 (de)