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Le pernici bianche possono continuare a nidificare indisturbate

28/07/2016 / alpMedia
Nei prati montani della Vallaccia/I non saranno costruiti né impianti di risalita né piste da sci. Questa la decisione del TAR della Lombardia, che ha annullato la precedente autorizzazione del Consiglio dei Ministri.
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L’ambiente in gran parte incontaminato della Vallaccia/I resterà tutelato. © asebest / flickr.com

È stata una lunga vertenza, ma il risultato finale è chiaro: il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia ha accolto il ricorso di Legambiente che contestava la decisione di realizzare un nuovo impianto di risalita con annesse piste nel cuore della Vallaccia. Il progetto, in una valle parallela alla valle di Livigno finora incontaminata, avrebbe interessato un territorio che ha conservato intatto il suo antico carattere rurale ed è tutelato sia dal Piano paesistico della Lombardia che dalla rete europea Natura 2000. Anche la Soprintendenza aveva espresso un parere contrario.

La società impianti Mottolino Spa ha sempre sostenuto l’argomentazione che non si trattasse di un nuovo impianto, ma della ricostruzione di una struttura già esistente. L’argomento è tuttavia confutato dall’evidenza, infatti la stazione di partenza della vecchia funivia si trova a ben tre chilometri da quella prevista. Inoltre nessuno strumento di pianificazione prevede un ampliamento della zona sciistica nella Vallaccia.

Per accelerare la procedura autorizzativa gli amministratori di Livigno e della Comunità Montana si erano rivolti addirittura al Consiglio dei Ministri, il quale aveva ritenuto di concedere l’autorizzazione, ora definitivamente revocata dal TAR: la procedura è contemplata dalla legge per velocizzare provvedimenti, ma l’atto che ne consegue non può in nessun caso agire contro le norme vigenti. La sentenza del TAR è importante anche perché ristabilisce il principio della certezza del diritto. «Siamo soddisfatti della conclusione di questo contenzioso che durava da troppo tempo» dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia.

La natura e l’agricoltura devono tornare ad essere padroni della Vallaccia e le pernici bianche possono continuare a nidificare in tutta tranquillità nei versanti esposti a nord – almeno per il momento. Intanto la società di gestione degli impianti pensa già a nuovi collegamenti sciistici.

Fonte e ulteriori informazioni: http://lombardia.legambiente.it/contenuti/comunicati/ampliamento-degli-impianti-sciistici-livigno-il-tar-accoglie-il-ricorso-di-lega

www.laprovinciadisondrio.it/stories/Cronaca/livigno-dopo-lo-stop-alla-vallaccia-colleghiamo-i-versanti-e-valdidentro_1192512_11/

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