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Decollo per elicotteri

14/03/2018 / alpMedia
In tempi di declino del turismo invernale si spera di raggranellare qualche introito supplementare con l’eliski. Tutto ciò costa un paio di centinaia di euro per gli appassionati del freeride senza fatica, ma il prezzo più alto è a carico della natura.
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Eliturismo: la natura paga un caro prezzo per questa tendenza. © Roderick Eime_flickr

Facoltosi appassionati di discesa su neve vergine si fanno comodamente trasportare sulle cime in elicottero, mentre il nuovo trend estivo è l’elibike e la società di taxi alternativi Uber offre voli in elicottero a richiesta, ad esempio in occasione dell’Hahnenkamm, la storica competizione di sci alpino a Kitzbühel/A. Offerta e domanda sono in crescita nel settore dell’eliturismo, nonostante volare sia la modalità di mobilità più energivora. “Oltre all’impatto acustico, un aspetto particolarmente critico dal punto di vista ambientale è l’invasione di sportivi in delicati ambienti naturali altrimenti indisturbati”, dichiara Maren Kern, nuova direttrice di Mountain Wilderness Svizzera. In Svizzera ci sono attualmente 42 aree d’atterraggio in montagna. Recentemente nell’ambito di un giudizio il Tribunale amministrativo federale ha stabilito che la definizione delle aree d’atterraggio in montagna, avvenuta nel 2014, presenta gravi lacune di carattere giuridico. Ora 22 aree di atterraggio situate all’interno di aree protette nazionali dovranno essere riesaminate. Queste aree di atterraggio devono assolutamente essere abolite”, chiede Mountain Wilderness.

In Italia il settore è meno regolamentato rispetto alla Svizzera. La normativa vigente consente ad esempio una scappatoia ai francesi di oltreconfine: in Francia l’eliski è vietato, però gli elicotteri possono partire dalla Val d'Isère, atterrare sul crinale in territorio italiano, per poi tornare alla base con la discesa sul versante francese. In Germania e in Austria l’eliski è vietato, è tuttavia prevista una deroga per il comprensorio dell’Arlberg in Austria: qui durante la settimana sono possibili atterraggi su due montagne.


Fonti ed ulteriori informazioni:

mountainwilderness.ch/aktuell/einzelansicht/artikel/aufhebung-von-zwei-gebirgslandeplaetzen-rechtswidrig-warum-es-die-umweltverbaende-trotzdem-freut/ (de, fr), diepresse.com/home/wirtschaft/eco1848/5350956/Uber-bietet-in-Oesterreich-erstmals-Helikopterfluege-an (de), www.blick.ch/news/schweiz/umweltschuetzer-toben-wallis-erlaubt-heli-biking-id7744359.html (de)