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«Mai vendere le fonti d’acqua!»

24/09/2013 / CIPRA Internationale Alpenschutzkommission
Berchtesgaden non ha accettato che un’impresa locale acquistasse le sue acque. Il Sindaco, Franz Rasp, parla dell’ottima qualità dell’acqua e del vantaggio competitivo che ne risulta.
Perché negli anni ’90 il Comune di Berchtesgaden ha rifiutato di vendere l’acqua del Wimbachtal come acqua minerale?
La legge bavarese stabilisce l’obbligo per i Comuni di provvedere all’approvvigionamento idrico e garantisce una particolare tutela in questo senso. Per questo è quasi impossibile per un Comune trasferire il rifornimento idrico ad un’azienda privata. I cittadini hanno diritto all’acqua potabile pulita del loro Comune. Inoltre vale il principio dell’autonomia locale; per questa ragione ai Comuni è stato concesso un solido status giuridico per la valorizzazione e la protezione delle riserve idriche di acqua potabile.

Per un Comune, la vendita di una fonte significa anche più posti di lavoro e una maggiore notorietà. Un piccolo Comune come quello di Berchtesgaden ha difficoltà a resistere a un’offerta di questo genere?
Nient’affatto: l’acqua potabile è il nostro bene più prezioso. Per un Comune la qualità dell’acqua può rappresentare anche un vantaggio competitivo per nuovi insediamenti e aziende turistiche.

Quant’è importante per un Comune mantenere la proprietà delle proprie fonti di acqua?
Un Comune bavarese è tenuto per legge a fare di tutto per garantire la fornitura di acqua potabile. Talvolta questo comporta dei conflitti, ad esempio a livello di sorveglianza e dell’imposizione di limitazioni d’uso nelle aree di tutela delle acque o nella posa dell’acquedotto su terreni privati.

Che consiglio si sente di dare ad altri Comuni che si trovano in condizioni simili?
Non vendere mai la sorgente o il diritto di prelievo dell’acqua; mai! Perché quando il diritto all’uso scade ci possono essere dei problemi. I Comuni ci tengono che l’acqua abbia la massima qualità possibile; le imprese private invece si accontentano della qualità necessaria.

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Origine: Alpinscena n. 98 (www.cipra.org/it/alpmedia/pubblicazioni/5222)