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Noi siamo le Alpi

12/03/2013 / alpMedia
Le reti creano un'identità alpina? Per la prima volta una ricerca scientifica analizza l'importanza di organizzazioni come "Alleanza nelle Alpi" o "Alpine Pearls" per il sentimento di appartenenza al territorio alpino.
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Rainer Siegele, presidente della Rete di comuni "Alleanza nelle Alpi" (1999-2012): una recente ricerca dimostra che una persona singola può favorire lo sviluppo di una identità alpina. © Gemeinde Maeder
Attuare la Convenzione delle Alpi. Con questo obiettivo sul finire degli anni '90 nelle Alpi vennero fondate diverse reti, tra cui "Alpine Pearls", la "Rete delle aree protette alpine Alparc" e la "Rete di comuni Alleanza nelle Alpi". Una tesi di dottorato appena pubblicata analizza quale rapporto intercorre fra queste tre reti e lo sviluppo di un'"identità alpina".

Uniti nella diversità: essere diversi, ma anche uguali
Le reti costituiscono una comunità di persone che hanno problemi simili, si afferma nello studio. Per i soggetti che aderiscono a queste reti le Alpi non sono fatte solo di montagne, ma anche di difficoltà determinate dalla topografia. Un altro elemento che accomuna i membri delle reti è che essi concepiscono le Alpi come uno spazio unitario, seppur con molte differenze. Ad esempio le lingue. L'identificazione con questa regione "Alpi" non porta tuttavia i politici locali a impegnarsi con maggior decisione nell'attuazione di progetti e reti panalpine, questa è una delle conclusioni dell'autrice Cristina del Biaggio. E viceversa: l'appartenenza a una rete non significa che un comune o un rappresentante politico si senta particolarmente legato alle Alpi.

Identità strategiche e l'importanza del singolo
La motivazione che porta a essere membro di una rete va ricercata piuttosto nel pragmatismo: i comuni si aspettano nuove possibilità di finanziamento, la soluzione di problemi locali o l'individuazione di partner per progetti. Le Alpi costituiscono principalmente un'identità "strategica", non affettiva. Perciò queste reti incontrano spesso difficoltà a pensare e ad agire a livello panalpino. Cionondimeno singoli rappresentanti di comuni possono assumere un ruolo determinante per lo sviluppo di un'identità "alpina" e per la vita nelle reti: possono trasformare un sentimento di appartenenza individuale in uno collettivo. In altri termini: se dall'appartenenza a una rete questi "leader" ottengono un valore aggiunto, possono orientare la strategia del loro comune a un orizzonte alpino e contribuire così a trasmettere agli abitanti il senso di essere parte di un progetto o addirittura della rete. I membri di Alpine Pearls, Alparc o della Rete di comuni costituiscono dunque l'ossatura di una regione Alpi e le conferiscono sostanza.
Fonte: Cristina del Biaggio (2013). Linking up the Alps. How networks of local political actors build the pan-Alpine region (en); [email protected]