Rappresentanze della CIPRA

Strumenti personali

  Filtro di ricerca  

Informazioni supplementari

Notizie

Bund Naturschutz critica il dietrofront sulla tutela dei boschi montani

19/08/2010 / alpMedia
Alcune settimane fa è stata modificata la legge federale tedesca sulla gestione forestale. L'associazione Bund Naturschutz (BN) ha espresso forte disaccordo sugli emendamenti. In base alle modifiche ben 7000 ettari di foreste bavaresi perderanno il loro status attuale e saranno riconvertite a pascolo, al fine di assicurarsi fondi per un totale di 5 miliardi di Euro. La riduzione a lungo termine del patrimonio forestale montano significa un netto indebolimento delle funzioni protettive delle foreste montane. La nuova regolamentazione sembra violare il protocollo "Foreste Montane" della Convenzione delle Alpi.
Secondo la legge federale sulle foreste dovrebbero essere condotti al pascolo foreste montane è stato convertito a pascolo.
Image caption:
Secondo la legge federale sulle foreste dovrebbero essere condotti al pascolo foreste montane è stato convertito a pascolo. @ Klaus Lintzmeyer
Decade la tutela forestale per le foreste montane adibite a pascolo boschivo, nonostante si tratti in larga parte di bosco con funzioni protettive e parzialmente di siti di bonifica del bosco protettivo - così si legge in un comunicato stampa rilasciato da BN. Il presidente dell'associazione, Hubert Weiger, critica il fatto che in questo modo le sovvenzioni favoriscono il mantenimento del pascolo boschivo invece della tutela delle foreste montane. Sovvenzioni statali per l'economia del pascolo sarebbero giustificate soltanto se si trattasse di preservare aree agricole montane ricche di biodiversità e se contemporaneamente fossero scongiurate ripercussioni negative sulle foreste montane.
BN sottolinea come la bonifica dei boschi con funzione protettiva in Baviera potrebbe rappresentare un problema. A causa dei danni da parte di ungulati e bestiame al pascolo, numerosi boschi protettivi sarebbero ormai diradati e la loro funzione protettiva quindi assai compromessa. Invece di fare in modo che possano svolgere la loro funzione di protezione a vantaggio di pendici montane e valli, questi boschi bisognosi di risanamento sono stati semplicemente "spazzati via".
Secondo BN l'emendamento della legge federale elude la legge forestale bavarese e ne prevarica le numerose disposizioni per la tutela dell'integrità delle foreste montane. Anche Günther Gleißner della Comunità per la protezione delle foreste tedesche (Schutzgemeinschaft Deutscher Wald) sostiene che le nuove regolamentazioni sono controproducenti.
La vede così anche Klaus Lintzmeyer, dell'associazione "Verein zum Schutz der Bergwelt". Si sta aggirando il Protocollo "Foreste montane" della Convenzione delle Alpi, in vigore dal 2002, questa la critica mossa da Lintzmeyer, che propone che l'emendamento alla legge federale passi al vaglio del Gruppo di verifica della Convenzione delle Alpi. Lintzmeyer e i suoi collaboratori chiedono che sia operata una correzione dal punto di vista politico: anche le aree di pascolo boschivo bavaresi devono rimanere di competenza delle autorità forestali. In Austria e in Svizzera le zone interessate da pascolo boschivo sono accatastate come bosco e nonostante ciò hanno ottenuto fondi destinati all'agricoltura. Anche senza l'emendamento della legge forestale federale la Commissione Europea sovvenziona fino al 40% delle aree adibite a pascolo boschivo dei pascoli bavaresi.
Fonte: Comunicato stampa di Bund Naturschutz del 9 agosto 2010
www.bund-naturschutz.de/uploads/media (de)