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Dietro le esigenze di sicurezza si nasconde il raddoppio del tunnel del Frejus

18/05/2006 / Francesco Pastorelli
A pochi giorni dall'insediamento del nuovo Governo, colpo di coda del Ministro dei Trasporti Italiano Pietro Lunardi con la complicità del collega francese Dominique Perben che nell'ambito della Conferenza Intergovernativa del 28 aprile ha di fatto approvato il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus.
Fréjus-Tunnel
Image caption:
Attualmente il tunnel del Frejus è a una sola canna. © http://www.123savoie.com
Formalmente non si tratta di un raddoppio (tale ipotesi era stata bocciata in una precedente seduta), ma della realizzazione di una seconda canna di sicurezza. Questo tunnel di servizio avrà tuttavia una lunghezza di 13 km e una larghezza di 8 metri (9 metri è l'attuale traforo). Apprensione da parte delle popolazioni locali di entrambi i versanti perché il secondo tunnel (nessuno è disposto a credere che si tratti di un tunnel di servizio) comporterà sicuramente un aumento del traffico pesante su gomma sia lungo la Valle di Susa che nella Maurienne. Contro il raddoppio del tunnel si sono espresse le amministrazioni locali italiane e le associazioni ambientaliste italiane e francesi.
Info: www.montagnanostra.org (it)
archiviato sotto: Trasporti intraalpini